Appuntamento a Tombelle per il prossimo 19 aprile ore 20.45 presso il Centro Parrocchiale per mettere al centro del dibattito la sicurezza idraulica
Rimanere in contatto, per fare rete e non disperdere quel tesoro di esperienze, sensibilità diverse e buonsenso civico che negli anni si è ritrovato intorno ad un’iniziativa come quella di Elettrosotto – noelettrodottoaereo.it.
Rimanere in contatto tra cittadini al di là delle appartenenze ma anche rimanere in contatto fra amministratori locali e società civile, promuovendo occasioni di confronto e di incontro sempre con-tatto, con garbo e metodo, senza urlare ma con la volontà chiara di trovare una strada percorribile per fare ciò che serve allo sviluppo del territorio, senza compromessi al ribasso. Fare non tanto per fare ma fare per bene.
Il primo appuntamento è fissato per il prossimo 19 aprile alle ore 20.45 nella sala del Centro Parrocchiale Madre Teresa di Calcutta di Tombelle di Vigonovo per una serata di incontro e confronto aperta a tutta la cittadinanza organizzata in collaborazione con il Comune di Vigonovo dal titolo
Sicurezza idraulica: Idrovia, fiumi, canali e nuove emergenze
Parteciperanno in veste di Relatori:
Elisa Venturini, Consigliere regionale del Veneto e già sindaco di Casalserugo
Luca Carniello, Docente e Ricercatore dell’Università di Padova, Direttore del laboratorio di idraulica
Nazzareno Paganizza, Dirigente d’area tecnica – progettazione del Consorzio di Bonifica Bacchiglione
Andrea Micalizzi, Vicesindaco del Comune di Padova
Luca Martello, Sindaco del comune di Vigonovo
Presenta la serata il giornalista Gianluca Salmaso
La serata, patrocinata dai comuni di Vigonovo, Fossò, Strà e Saonara, raccoglie una sensibilità che affonda le sue radici nella traumatica esperienza della grande alluvione del 1966 quando il territorio vigonovese rimase allagato per giorni.
Da allora molto è stato fatto in termini di prevenzione, merito anche degli investimenti compiuti dalla Regione Veneto dopo la seconda, grande alluvione del 2010 che in questi anni hanno tenuto “all’asciutto” il nostro territorio ma molto c’è ancora da fare, soprattutto per dare un futuro all’Idrovia, ad oggi grande incompiuta ma utile per mettere in sicurezza tanto la città di Padova quanto l’area circostante.
Di grande attualità poi l’emergenza speculare: dalla troppa acqua alla siccità, infatti, il passo in questi anni è stato breve. Complice il cambiamento climatico, anche la pianura veneta ha dovuto imparare a convivere con fenomeni come la risalita del cuneo salino e la scarsità di piogge o la loro concentrazione in momenti sempre più contenuti.
Conoscere per capire, capire per decidere del proprio futuro: Contatto inizia da qui.